Nell’ ultimo anno e mezzo in molti hanno scoperto o riscoperto la bellezza della natura, e in tanti stanno scegliendo per le vacanze estive, una meta montana, a dispetto dei più scontati luoghi marittimi. Una scelta azzeccata per chi vuole ridurre lo stress della città, regalando la possibilità di rilassarsi al fresco e godersi il paesaggio. Hai deciso di optare per un soggiorno in montagna durante l’estate? Allora non potrai fare a meno di seguire i nostri consigli sull’abbigliamento trekking estivo di cui hai bisogno!!
La montagna, a prescindere dalla stagione, richiede dei capi specifici.
Ricordiamoci infatti che l’alta quota può riservare delle sorprese anche in piena estate.
È sconsigliato quindi andarci senza essere preparati in maniera adeguata.
Sicuramente, quando si pensa ad una settimana in spiaggia, le scelte sul fronte abbigliamento si rivelano ben più semplici (per questo potete guardare il nostro assortimento di costumi da mare). In montagna, invece, la situazione è molto diversa e, in base ai giorni di permanenza lo zaino che porterai con te raggiungerà un peso specifico da non sottovalutare.
Allora cosa aspettiamo? Ecco una guida che speriamo possa esserti di aiuto.
Intimo da trekking estivo
Partiamo dal presupposto principale:
Quando si parla di abbigliamento trekking estivo, il capo a cui si deve pensare subito è l’intimo tecnico: il primo strato a diretto contatto con la pelle.
Sarà necessario optare per un tessuto in grado, non solo di essere confortevole, ma di disperdere sia il calore che l’umidità. Seguendo questa logica, dunque, la scelta migliore è legata ad un tessuto tecnico traspirante che presenta tutte queste caratteristiche.
EVITARE IL CLASSICO COTONE! Il cotone è un materiale idrofilo. La spiegazione, quindi, è molto semplice: esso tende ad assorbire l’acqua e a trattenerla.
Rientrano nell’abbigliamento intimo anche le calze, un elemento fondamentale per escursionisti e non. Da sempre sottovalutate, oggi considerate parte integrante e fondamentale per il raggiungimento del comfort.
In estate, data la temperatura, si consiglia un modello in grado di consentire la dispersione del calore ovviando la formazione di dolorosissime vesciche.
La giacca
Per andare in montagna, averla con sé diventa un valore aggiunto quando ci si avventura in una giornata di trekking.
Non farti ingannare dal sole, quando si è in montagna, la temperatura cambia drasticamente.
Per evitare di ritrovarsi completamente fradici, durante un improvviso temporale stagionale, avere nello zaino una giacca impermeabile potrebbe essere una vera e propria salvezza.
Alcune giacche, si possono “ripiegare” con una semplicità estrema, occupando poco spazio e garantendo un’elevata praticità. Ancora meglio sono le giacche o gusci con cuciture termosaldate, per non far entrare acqua in caso di pioggia.
Maglietta tecnica da Trekking
Quando si tratta di magliette, molti non notano la differenza tra modelli tecnici e regolari. Le migliori magliette tecniche da trekking sono realizzate per durare più a lungo, mentre ti supportano durante le tue escursioni. A partire dal tessuto, le magliette da trekking hanno caratteristiche che vanno al di là dell’abbigliamento normale, mantenendo il corpo isolato e lontano dal sudore per ore e ore. Obbiettivo: rimanere asciutti ed evitare colpi d'aria e strappi muscolari.
Dovresti sempre avere nel tuo zaino, sia magliette a maniche corte che a maniche lunghe, soprattutto se stai partendo per un trekking di più giorni in condizioni climatiche incerte.
I Pantaloni Ideali
Ok, parliamo di abbigliamento trekking estivo, ma non possiamo di certo optare per un paio di pantaloncini qualunque per andare in montagna.
Quando si va in montagna bisogna tenere in considerazione alcuni fattori:
In primis, dato che si parla di trekking ed escursioni, sarebbe buona abitudine scegliere dei pantaloni lunghi e traspiranti, poiché si presuppone che i percorsi siano fitti di vegetazione. Ragion per cui, per evitare anche di ferirsi, è meglio partire consapevoli.
D’altra parte, sappi che esistono alcuni modelli di pantaloni che possono essere trasformabili come il nostro ZIP-OFF di CMP, dotato di cerniere alle ginocchia che danno la possibilità a chi li indossa di accorciarli come shorts in base alla necessità del caso.
Le Scarpe
Va messo in conto che si deve camminare quando si parte per l’avventura montanara: proprio per questo la scelta delle scarpe non deve essere superficiale.
Nonostante la stagione estiva ci seduca orientandoci verso scelte sbagliate, come un paio di sneakers leggere (errore madornale), la montagna resta montagna anche durante la stagione più soleggiata.
Optare per un paio di scarponcini da trekking traspiranti, anche se l’idea fa sudare al solo pensiero, è di fondamentale importanza al fine di inciampare, incappare in fastidiose storte alla caviglia e anche di scivolare facendosi del male.
Scordiamoci quindi lo scarpone pesante per il trekking invernale. Sono state create apposite scarpe da montagna proprio per la stagione estiva, in grado di proteggere il piede senza farlo sudare.
Abbiamo raccolto alcune delle migliori scarpe da trekking proprio qui.
Lo zaino
L’ultimo requisito, ma non per importanza, è uno zaino perfettamente accessoriato per le gite in montagna.
Lasciate quindi nell’armadio di casa lo zainetto per la palestra e ad altre attività.
Gli zaini specifici per il trekking sono studiati proprio per assecondare i movimenti di chi li indossa e, soprattutto, in modo tale da evitare un carico eccessivo che gravi sulla schiena dell' escursionista.
(qui un articolo su come si prepara uno zaino da trekking)
Ovviamente, la grandezza dello zaino sarà direttamente proporzionale alla permanenza e al tipo di escursione che si andrà a fare.
I Bastoncini da Trekking
Indispensabili, utili, irrinunciabili.
Quando si parla di bastoncini da trekking, per andare in montagna a fare un’escursione, i pareri si sprecano e si dividono, tra scettici ed entusiasti. Alla fine una vera regola non c’è, e chi preferisce farne a meno può tranquillamente continuare a farlo. A voi la scelta, dunque.
- Migliore equilibrio nella camminata. E' fuori discussione che quattro punti di appoggio sono meglio che due.
- Scarico di parte del peso sulle braccia.
- Migliora la respirazione.
- Si rinforzeranno le braccia.
- Camminata più fluida.
Che dite, allora, secondo voi sono utili? ;P
Borraccia, bottiglia o camelbak?
Una riflessione va fatta anche sul contenitore utilizzato per il trasporto dell’acqua.
Il consumo medio di un escursionista, si aggira intorno a 1lt ogni due ore.
Diciamo subito che le bottigliette d'acqua di plastica non sono il massimo, anzitutto a causa dell'inquinamento che producono e poi non sono in grado di mantenere l'acqua fresca a lungo.
Le Borracce sono sicuramente l'alternativa più valida alle bottigliette di plastica ma la camelbak rappresenta una soluzione ancora più pratica.
Si tratta di una sacca morbida che si colloca nello zaino con una cannuccia da fissare allo spallaccio e dalla quale si può succhiare acqua (magari con aggiunta di sali minerali) in ogni momento senza doversi fermare.
Quindi, una volta fatte queste valutazioni, sarai pronto a partire per l’avventura! ;)
E ricorda: vestiti bene, vai dove vuoi!